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In questo articolo scopriremo insieme quanto guadagna un fabbro oggi in Italia.
C'è da dire innanzitutto che in passato il fabbro era una professione ritenuta di grande prestigio. Solitamente i fabbri erano per lo più figli di altri fabbri da generazioni, o comunque di famiglie che si erano emancipate attraverso l’apprendimento di un mestiere manuale.
Con gli anni la professione ha continuato a mantenere un grande prestigio sociale, ma a differenza di anni addietro è cambiato, e non di poco, il tipo di lavori quotidianamente effettuati e quindi le relative competenze e quindi la remunerazione.
Infatti la professione di fabbro nasce in relazione molto stretta alla lavorazione del ferro. In altri termini ci si rivolgeva (e ancora oggi, ma in misura minore) quando si aveva bisogno di lavorazioni sul ferro di qualsiasi natura, ovvero dalla fabbricazione di un manufatto alla saldatura di piccoli lavori sia in ambito casalingo sia in quello industriale.
Tuttavia, nel corso degli anni lo sviluppo industriale è aumentato a dismisura e questo ha creato opulenza di quasi qualsiasi artefatto in commercio e ha tolto al fabbro tutta una serie di lavori che prima venivano eseguiti manualmente (difficilmente oggi ci si rivolge ad un fabbro per la costruzione artigianale di una serratura!)
E oggi? Qual è la situazione dei fabbri in Italia, di cosa si occupano quotidianamente, ma soprattutto, come sono cambiate le cose negli ultimi decenni?
La domanda quanto guadagna un fabbro è dunque una domanda lecita, soprattutto da parte di chi si appresta a intraprendere questa carriera.
Inutile fare demagogia, quando si decide di scegliere una professione, lo sì fa anche perché mossi, ovviamente, non solo dalla passione verso tale professione, ma anche con la speranza di poter avere dei guadagni interessanti che possano consentire di avere uno stile di vita di un certo livello.
Prima di vedere quanto guadagna un fabbro, vediamo quali tipi di servizi offre oggigiorno.
Le prestazioni che offre un fabbro: dai classici servizi al pronto intervento
Al giorno d'oggi un fabbro ha un’ampia specializzazione nel settore della ferramenta, conoscenza del mercato delle serrature, porte blindate e quindi esperienza di installazione e montaggio. Inoltre deve avere esperienza di lavori su serrande e tapparelle, ovvero deve essere in grado di ripararle oppure sostituirle ed installare delle nuove, anche motorizzate. Pertanto deve conoscere il settore delle serrande, sia in ambito casalingo sia in quello relativo a negozi su strada o piccole o medie industrie proprio per poter consigliare, approvvigionare e installare anche i modelli più attuali e moderni.
In linea di massima un fabbro dovrebbe essere in grado anche di eseguire saldature e quindi avere le relative certificazioni, tuttavia oggigiorno esistono fabbri che non eseguono alcuna saldatura, visto che la richiesta per questo tipo di servizi è estremamente diminuita.
Inoltre oggi un fabbro po' specializzarsi in servizi di pronto intervento, per esempio di apertura porte blindate con o senza scasso oppure aperture di casseforti o anche aperture giudiziarie. I servizi di pronto intervento sono generalmente abbastanza remunerativi, anche se comportano una totale dedizione e disponibilità 24 ore su 24 per 365 giorni l’anno, e non tutti sono disposti a questo tipo di sacrificio, soprattutto sul lungo termine.
Quanto guadagna un fabbro: il costo delle singole prestazioni
Ed eccoci qua alla risposta cruciale, senza troppi fronzoli: quanto guadagna un fabbro?
Come abbiamo accennato, dobbiamo innanzitutto distinguere se il servizio è su appuntamento oppure su pronto intervento. Inoltre i prezzi sono generalmente diversi se il fabbro opera un in piccolo centro oppure in una grande metropoli come Milano o Roma. Infatti in questi casi il prezzo finale può essere tranquillamente il triplo!
E quindi da dove cominciare?
Per arrivare a capire la risposta alla domanda “quanto guadagna una fabbro” partiamo quindi dalle singole prestazioni. Ad esempio per la sostituzione di una fascia per la tapparella di casa in una località in provincia (per un intervento previo appuntamento) è possibile pagare (solo di manodopera) sui 30-40 euro in provincia mentre in città anche 50-60 euro (considerando in più il costo di circa 10 euro per una fascia di qualità). Se invece si richiede un pronto intervento (normalmente entro 1 ora dalla chiamata) si deve sommare il costo di quest’ultimo che si aggira dai 20-30 euro in piccoli centri fino a 50-70 euro nelle grandi città.
Un'altra operazione molto richiesta è quella di apertura di una porta blindata oppure una apertura di una cassaforte, in pronto intervento: normalmente un intervento del genere in città può costare dai 150 ai 200 euro (anche di più se è Natale oppure la notte di capodanno!)
Stipendio Fabbro: quanto si guadagna a fine mese
Facendo quindi un rapido calcolo, lo stipendio di un fabbro (inteso come artigiano ovvero lavoratore autonomo, che opera anche su chiamate in pronto intervento) varia a seconda della quantità di lavoro che riesce a prendere durante il mese. In questi casi può raggiungere in alcuni mesi anche cifre interessanti, fino a 4500-5000 euro netti al mese. Comunque non sempre le cose vanno bene, e considerando anche la stretta competizione presente sul mercato, queste cifre per molti rappresentano un sogno. Possiamo affermare però che un lavoratore autonomo, che opera nel settore da almeno 5-10 anni, riesce a raggiungere uno stipendio netto a fine mese non inferiore ai 2500 euro.
La cifra e nettamente inferiore se si è dipendenti di una ditta e magari alle prime armi. In questi casi bisogna considerare che uno stipendio medio di entry level si aggira sui 1500 euro al mese.
Fare il fabbro oggi: conviene?
Bisogna fare un'analisi più attenta per capire se e quanto convenga oggi a un giovane intraprendere questa professione, ma va da sé che se si ha passione vale comunque sempre la pena imparare questo mestiere e cercare quelle che possono essere attualmente le migliori opportunità.
Se compariamo le cifre esposte sopra con quelle che attualmente vengono offerte a neolaureati, ci accorgiamo che effettivamente non si discostano di molto. Anzi molto spesso sentiamo che ai neolaureati in Italia vengono offerti contratti di stage o apprendistato
anche a 500 euro al mese. In genere se opportunamente formati e inseriti nel contesto lavorativo il lavoro di fabbro può offrire nel breve termine, anche nel giro di 2-3 anni, delle
soddisfazioni economiche molto superiori!
Pertanto per concludere: oggigiorno molti giovani pensano che l’emancipazione lavorativa ed economica passi tramite una laurea, ma non è sempre così, soprattutto nel nostro Paese. A volte, come in questi casi, conviene imparare un mestiere come quello del fabbro con guadagni e risultati sicuri e fin da subito (e in cui ci sono sempre meno giovani) piuttosto che investire anni di studio per ritrovarsi in condizioni simili a quelli ad esempio dei
neo-avvocati.
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Come scegliere un buon fabbro.